VENDICATORI 

#20 - Ciò che non ti uccide...

 

 Storia:

Fabio Volino

 Supervisione:

Tobia Brunello

 Impaginazione:

F. Graziano e F. Strozzi

 Editor-In-Chief:

Carlo Monni

 Inferno2 creato da Fabio Volino

 

 

 

 

 

 

 

Riassunto: I Vendicatori hanno perso tutti i privilegi governativi loro concessi, purtroppo nel momento peggiore, quando Darklady ha dato vita all' Inferno!


Palazzo dei Vendicatori.

"Scarlet, cosa ti è successo?" chiede un preoccupato Wonder Man. L' urlo della sua amata è stato quanto di più angosciante abbia sentito in vita sua.
"Una onda mistica di straordinaria potenza, Simon" risponde lei "Una sensazione assolutamente mai provata prima".
"Ma da dove proveniva?".
"È qui che iniziano i problemi: era talmente intensa che non so rilevarne la provenienza. Era come se provenisse da ogni luogo. Andiamo comunque ad avvertire Janet".

Poco distante.

"Allora?" chiede Wasp.
"Allora vorrei avere Iron Man o Tony Stark qui ad aiutarmi" risponde Abe Jenkins "Lui saprebbe certamente capire meglio la situazione: da quanto posso capire vi è una immensa energia dentro il corpo del Fante di Cuori, una energia che però non è il Fluido Zero".
Jack Hart si stacca i cavi con i quali è stato effettuato il controllo, voluto da lui dopo le recenti esperienze:"E allora cos'è?".
"Ogni ipotesi è plausibile, a questo punto" risponde Abe "Credo che…".
In quel momento entrano nella stanza Scarlet e Wonder Man, che riferiscono alla leader dei Vendicatori cosa è successo poco fa.
"Insomma, c'è un potenziale pericolo e non sappiamo dove esso si trovi?" chiede Janet.
"Fondamentalmente è così" risponde Wanda Maximoff.
"Ma anche se lo sapessimo cosa potremmo fare?" interviene Songbird "Vi siete forse scordati cosa è successo ultimamente? Quale punizione ci è stata data?".
"Per noi non è una novità, Melissa" ribatte Occhio di Falco "E comunque non ci ha mai impedito di andare avanti per perseguire ciò in cui crediamo".
"In ogni caso" dice Janet "Proviamo a contattare i Fantastici Quattro per vedere se anche loro si sono accorti della cosa, poi andremo fuori a perlustrare le varie zone della città. Non intendo certo rimanere impassibile di fronte ad una possibile minaccia, Gyrich o non Gyrich".

St. Mary Hospital.

L' uomo osserva il volto catatonico di suo figlio: è così da un' eternità ormai, ci è quasi abituato. Ma questo non vuol dire che intenda subire passivamente quanto gli è accaduto: possono fargli qualsiasi cosa, ma mai, e sottolineare mai, potranno far del male ai propri cari.
Il dolore della perdita non è nuovo per Henry Peter Gyrich: quando è vicino a suo figlio David non può fare a meno di ricordare il suo amato padre, morto a causa del morbo di Alzhaimer. Gli è stato accanto fino alla fine, nella vana speranza di un miracolo. Non perderà anche David, no, e coloro che hanno causato la sua situazione stanno pagando la loro colpa.
Solo che, anche in una personalità decisa e diretta quale quella di Gyrich, inizia ad annidarsi il dubbio: sì, perché ora che ha ottenuto ciò che voleva non si sente sollevato, come non lo è stato le precedenti volte. Qualcosa dentro di lui gli dice persino che ha sbagliato ad agire così, ma come è possibile? Non si può permettere ad esseri potenti come i Vendicatori di… Sì, ma cosa facciamo per quanto riguarda i supercriminali? È innegabile che a questo mondo vi sia gente che è stata dotata di facoltà straordinarie e alcuni di loro certo non lo hanno voluto: il cuore della vicenda sta nel come tali capacità vengono usate, anche se un controllo su di esse e sui loro possessori è sempre doveroso. Ma quando tale controllo si tramuta in prevaricazione?
Mentre pensa a ciò, qualcosa accade a Henry Peter Gyrich: il suo volto diviene improvvisamente più torvo del solito, i suoi occhi esprimono un' ira quale mai si è vista prima, sono iniettati di sangue, sono gli effetti della Cappa Suprema delle Ombre che si stanno dispiegando anche su di lui:"No, cosa stavo pensando prima?" esclama l' agente governativo "A gente come quella non deve essere concesso di andare avanti, non deve essere concesso di vivere! Ed io so come fermare definitivamente questa minaccia!".
Poi esce dalla stanza, senza nemmeno salutare, come fa di solito, suo figlio, che comunque non gli avrebbe risposto.

Quinta Avenue.

Sta avvenendo qualcosa di strano da queste parti, anche se non è certo la grande minaccia prospettata da Scarlet: in poco più di un' ora i Vendicatori hanno dovuto sedare cinque diverse risse, due delle quali dai toni molto accesi. Evento decisamente insolito in questa strada solitamente tranquilla.
"Cosa hanno detto i Fantastici Quattro?" chiede Wanda a Wasp.
"Li ho chiamati due ore fa: mi ha risposto Ben Grimm e ha detto che per il momento non aveva notato nulla, anche se Mr. Fantastic è chiuso da ore nel suo laboratorio, ma questa non è decisamente una cosa strana. Nel caso, ci contatterà".
"Inizio a sentirmi una stupida per tutto il mio allarmismo" afferma Scarlet "Eppure… c'è questa sensazione che non riesco a togliermi. Che ore sono?".
"È mezzogiorno".
"Sento che sta per accadere qualcosa, ne sono certa".
"Wanda, forse non è compito mio dirtelo, ma non credi che le recenti tensioni a cui sei stata sottoposta possano averti debilitato? Wanda…". Janet si volta verso di lei, non c'è più. "Wanda? Dove sei andata?". Era di fianco a lei, come ha fatto a sparire? E comunque perché è scomparsa? Wasp inizia a temere che la sua compagna di squadra non avesse tutti i torti.

Abitazione del Dr. Strange. Un' ora dopo.

Darklady posa le sue mani sulle teste dei suoi due alleati, Grace Cross e il rinato demone N'Astirh. Improvvisamente il suo corpo si illumina: una luce abbagliante e carica di malvagità allo stesso tempo.
"Demoni, demoni di tutte le dimensioni!" urla "Venite, venite a me!". I discepoli seguono il loro messia ed i peggiori incubi di Wanda Maximoff trovano realizzazione, anche se lei non è in questo momento presente per esserne testimone.

Un altro luogo.

Cosa è successo? Questa la domanda che Scarlet si ripete incessantemente mentre riprende conoscenza: un istante prima stava discutendo con Janet, un istante dopo il buio era calato su di lei ed aveva perso i sensi. Gli eventi insoliti si stanno sprecando in questa giornata. E di certo non aiuta a migliorare l' umore scoprire, quando si riaprono gli occhi, che davanti a sé vi è solo l' oscurità. Lentamente, comunque, gli occhi della donna si abituano al buio, per capire che non è certo capitata in un luogo incantato: da quanto afferra, attorno a lei vi sono solo rocce ed un paesaggio arido e desolato. Improvvisamente, però, qualcosa cambia: delle immense fiammate si elevano da svariati punti del paesaggio, spaventando inizialmente Scarlet, che poi però comprende che era proprio questo il loro scopo, intimidirla. Dunque si prepara ad una battaglia che appare imminente.
E nemmeno stavolta ha torto: poiché improvvisamente le rocce attorno a lei si trasformano, assumono una diversa forma, un aspetto mostruoso: demoni!

New York Inferno.

"Cosa diavolo sta accadendo?" grida Occhio di Falco, che lancia frecce a destra e manca per colpire alcuni tra gli avversari più insoliti ed ultraterreni che abbia mai incontrato.
"Diavolo, credo che la parola che tu hai usato sia quella esatta" ribatte Songbird, che poi però si accascia al terreno:"No, non ce la faccio più, non sono degna di stare in questo gruppo. Ho deluso tutti: mio padre, Dave, i miei amici, non posso…".
"Melissa, ma cosa ti prende adesso?" interviene Clint in suo aiuto "I tuoi sono vaneggiamenti e…".
La ragazza alza lo sguardo ed è pieno di rabbia:"Non insultarmi così!" e lancia un urlo sonico che va a colpire un muro che inizia a precipitare verso Falco.
"Lo sapevo che il mio charme non avrebbe funzionato" pensa l' arciere.

Un altro luogo.

Scarlet gira la sua testa a sinistra e a destra, sempre tesa e pronta al primo attacco da parte dei demoni. Ma costoro si limitano per il momento ad osservarla e a ridere di fronte a lei, non si capisce se per sdegno nei suoi confronti o follia.
"Finalmente ci ritroviamo, Scarlet" esclama in quel momento una voce proveniente da un punto indefinito. La donna scruta in lontananza, fin dove riesce ad arrivare pur con questo buio, ma non intravede nulla. "Non preoccuparti, tra poco mi vedrai" le conferma la voce "Anche se forse avresti già dovuto riconoscermi".
"Credimi, ho la mia buona dose di nemici, tale da farmi a volte dimenticare la voce di tutti" ribatte Wanda.
"In effetti non ci vediamo da tempo e non abbiamo purtroppo avuto molti incontri. Tuttavia sono certo che, non appena mi avvisterai, ricorderai subito tutto".
Poi i demoni finalmente attaccano: Scarlet eleva uno scudo magico, che inizialmente riesce a proteggerla, finchè la rabbia e la foga dei mostri non lo infrange. Wanda passa allora al contrattacco, con abili incantesimi e magie che, in pochi secondi, riescono ad eliminare la minaccia rappresentata dai demoni. Per sempre. Come vengono colpiti, infatti, esplodono per tramutarsi in una leggera nebbia: nebbia che improvvisamente assume una forma.
"Sei ancora l' abile strega che ricordo, cibarmi del tuo potere sarà estasiante" afferma la voce, che ora proviene dalla nebbia ed ha assunto alfine un aspetto.
L' aspetto di un essere che in effetti Scarlet riconosce subito:"Sahmain!".

New York Inferno.

Con fortuna e agilità, Occhio di Falco riesce ad evitare per un soffio la pioggia di mattoni che stava per investire il suo corpo, ma come si rialza deve continuare a scansare altri colpi sonici emessi da Songbird, che pare quasi in preda della follia.
"Così non va bene, non va affatto bene" pensa l' arciere "Se continua così prima o poi, più prima che poi, finirà per far del male a qualche innocente. Come se già non bastassero le scene di pazzia e delirio che sono tutt' intorno a me e a cui riesco a non aggregarmi con immenso sforzo. Sembra quasi che tutti siano cambiati dentro in peggio e manifestino tale cambiamento anche all' esterno. Se è così, allora ho una idea di come agire con Songbird, il problema saranno le altre persone. Ma ce ne preoccuperemo dopo".
Un' altra raffica sonica viene lanciata da Songbird, ma anch' essa, con un' abile capriola, viene evitata da Falco che, prima ancora di atterrare, estrae una elettrofreccia dalla sua faretra, la inserisce nel suo arco e la scaglia contro la sua compagna di squadra. L' elettrofreccia, precisa, prende la ragazza ad una spalla, da cui si propaga poi una scarica elettrica che la stordisce per qualche secondo.
È quanto basta a Clint: balza verso di lei, la sbatte a terra e le mette una mano davanti alla bocca. Poi, senza perdere tempo, dice:"Melissa, esci fuori da lì, lo so che ci sei. Mi hai sentito? Voglio che ripudi per sempre la personalità e gli atteggiamenti di Mimi: devi essere Melissa Gold, ora e per il futuro. Hai comprovato più volte di essere cambiata dentro di te nel corso di questi mesi, adesso devi solo dimostrarlo definitivamente a te stessa. Lo so che i dubbi sul tuo ruolo di eroina, sul tuo far parte dei Vendicatori, ti assillano, ma è stato così per tutti noi. E ce l' abbiamo fatta perché accanto a noi avevamo amici fidati e straordinari, che ci hanno indicato la strada giusta da seguire. E la tua via conduce solo verso Melissa, non verso Mimi. Non hai deluso nessuno, hai solo fatto quanto potevi, al meglio. E lo sai!".
Per miracolo o altro, Songbird non reagisce mentre Clint Barton pronuncia questo lungo discorso e lo ascolta sino alla fine. Poi, con uno scatto improvviso, si libera della sua presa e si allontana, le mani strette sulla testa. Infine… urla: ma è un grido diverso dal solito. È un grido che viene da dentro, che viene dal cuore. Songbird viene avvolta da una aura color cremisi che la fa divenire quasi simile ad una farfalla, poi tale aura si solleva da lei e viene scagliata via, verso il cielo. Finalmente è libera.
Lentamente si rialza in piedi, mentre Occhio di Falco si avvicina a lei. "Come… come fai tu a resistere?" le chiede subito la ragazza.
"Lo sforzo è tremendo" risponde l' arciere "Continuo ad essere tormentato da immagini di mia moglie e di mio fratello che mi additano come un fallito per averli fatti uccidere. Arrivo spesso sull' orlo della follia, poi per miracolo riesco a ritornare indietro. Perché so di potercela fare, di poter andare avanti. E mi conforta ora sapere che ci riuscirai anche tu".

Un altro luogo.

"Proprio io, Scarlet" conferma Sahmain "Il Druido che rappresenta la somma di tutte le superstizioni dell' umanità, fin dall' alba sulla Terra, perché la superstizione è un sentimento che esiste da sempre e che non svanirà mai. E la stessa cosa può dirsi di me. Devo dire che non abbiamo avuto molti incontri in passato e l' ultimo è stato molto debilitante per me. Anche un demone come me se l'è vista brutta. Per un tempo indefinito ho vagato in un Limbo senza tempo né spazio, finchè una immensa energia mistica mi ha riportato a questo piano d' esistenza: francamente non so come ciò sia potuto accadere, ma la cosa non ha la minima importanza. Posso finalmente tornare sulla Terra, per cibarmi delle superstizioni e delle paure degli umani: ed avverto che in questo momento sono molto alte. Finalmente riavrò il ruolo che mi spetta. E per fare ciò userò le tue immense capacità magiche: e stavolta non ci saranno Visione o Agatha Harkness a difenderti*".

* Sahmain è comparso nella prima miniserie dedicata a Visione e Scarlet pubblicata su Play Book 1

"Pensi davvero di riuscire nel tuo intento?" chiede Wanda.
"Certo, cosa può impedirmelo?".
"C'è una cosa che non hai considerato, Sahmain: sono cambiata molto dall' ultima volta che ci siamo visti, sono più potente. E ti sconfiggerò senza problemi".

New York Inferno.

L' aura bianca attorno al corpo del Fante di Cuori impedisce a Jack Hart di subire per il momento gli effetti della Cappa Suprema delle Ombre, ma questo non significa affatto che non abbia i suoi bei problemi. Quattro demoni in questo momento lo stanno circondando, un ghigno malefico stampato sui loro volti.
"Pasteggeremo col tuo corpo, umano" dice uno di loro.
"Umano è un termine riduttivo per me" afferma Jack, che lancia senza preavviso una raffica di Fluido Zero, che colpisce e distrugge il demone. Subito dopo, però, gli altri tre lo assalgono e gli bloccano le mani. Il Fante prova a dibattersi, ma senza sortire alcun effetto. Ed uno dei demoni ne approfitta e, in breve tempo, penetra nel suo corpo. Nemmeno l' aura bianca ha potuto impedire ciò.
E a Jack Hart pare quasi di impazzire.

Un altro luogo.

Scarlet fa comparire due globi di energia magica nelle sue mani:"Ti consiglio di desistere, Sahmain".
"A mio avviso tu sopravvaluti le tue capacità" ribatte l' essere.
"No! Sei tu che sottovaluti la mia determinazione: sono una donna diversa rispetto a quella che hai incontrato ed affrontato anni fa, molto più decisa. Non ne posso più di creature come te che pensano da un giorno all' altro di potersi approfittarsi di me, del mio corpo, delle mie capacità magiche, come se nulla fosse. Ho smesso di essere passiva di fronte a questi eventi svariato tempo fa. Dunque non è un bel destino quello che ti attende: hai ancora intenzione di perseguirlo?".
"Certamente" afferma Sahmain attaccandola.
"Io ti avevo avvertito".
Scarlet lancia i suoi globi, che però Sahmain evita con facilità. Ma essi ritornano indietro e colgono il demone alla schiena, provocandogli un immenso dolore, un concetto quasi inedito per un essere come lui.
"Dannata…" dice "Colpirmi alle spalle: è così che vi comportate voi eroi?".
"Il tempo del gioco leale, dove i buoni non si preoccupano di non provocare troppi danni ai cattivi, è ormai alle spalle" ribatte Wanda Maximoff "Un atteggiamento del genere si è in passato dimostrato il più delle volte dannoso. No, il modo migliore di combattere il male è fargli del male, seriamente del male. Sarà così che ci comporteremo noi Vendicatori in un vicinissimo futuro, ormai è già stato deciso. Ma questi sono discorsi che hanno poco a che fare con noi due".
Sahmain, in quel momento, osserva attentamente per la prima volta qualcosa a cui fino a qualche secondo prima non aveva prestato attenzione: il volto di Scarlet. La rabbia repressa, nei suoi confronti ma non solo, e la voglia di fargliela pagare sono ben visibili in ogni suo aspetto: ed una donna con nelle sue mani una simile potenza, capace di fare qualsiasi cosa a discapito di qualsiasi conseguenza, soprattutto in questo luogo dove non può far del male a persone innocenti, è una donna pericolosa. Letale.
"Sono rimasto favorevolmente colpito dalle tue capacità, Scarlet" afferma allora l' essere "Ed ho deciso di desistere dal mio intento: non ti perseguiterò più".
Ma come il demone si volta, Wanda lo richiama:"Non te la caverai così facilmente, Sahmain".
"Cosa vuoi dire?".
"Se ti lascio andare, il pericolo che tu rappresenti rimarrà intatto. E potrai far del male ad altre persone innocenti, forse gente a me cara. No, io ti fermerò qui. E ora".
"Parole insensate!" esclama il demone lanciando una raffica di energia dalla staffa presente nella sua mano. Ma essa, come arriva a pochi metri da Scarlet, viene fermata dalla donna alzando semplicemente una sua mano. La carica magica rimane sospesa in aria per qualche secondo, poi Wanda la rilancia verso Sahmain, che non può evitarla.
Duramente colpito, il demone si accascia a terra e non fa quasi in tempo ad alzare lo sguardo che Wanda è lì davanti a lui, altri due globi di energia nelle sue mani.
"Non farlo!" implora lui.
"Mi spiace, ma il tuo errore è stato quello di incrociare ancora una volta la mia strada". E così dicendo, Scarlet rilascia tutta l' energia da lei raccolta. Energia sufficiente a distruggere Sahmain e a cancellarlo da questo piano d' esistenza. "Sono certa che ora hai capito la lezione, Sahmain" pensa Scarlet "E la stessa cosa capiterà agli altri che si comporteranno in ugual modo".
Poi, concentrandosi, la donna riesce a scoprire le energie che l' hanno spedita in quest' altra dimensione e, attingendo ad esse, arriva ad aprire un portale che la riporta sul piano terrestre. Solo che, da un incubo, Wanda Maximoff precipita direttamente in un altro. Pare quasi che Sahmain abbia voluto portare qui il suo mondo. Ma la risposta è molto peggiore.
"Le energie che hanno animato questi demoni devono essere state le stesse che hanno riportato in vita Sahmain" pensa Scarlet "Bisogna scovare subito la fonte, perché il pericolo che rappresentano va estirpato al più presto". Poi Wanda si concentra per affrontare quanti più demoni possibile.

Cieli di New York.

Jack Hart urla per il dolore: la presenza del demone è costante dentro il suo corpo. E nella sua anima. Vuole attingere al suo potere, al Fluido Zero, per creare il maggior caos possibile. Finora il più recente membro dei Vendicatori ha resistito, ma non sa ancora per quanto questa situazione potrà andare avanti. Il concetto di tempo per lui è ora secondario: potrebbe anche essere qui da giorni e non l' avrebbe notato. Questa è soprattutto una battaglia interiore che pare non avrà una subitanea conclusione.
Poi accade di nuovo: l' aura bianca ritorna a circondarlo. Solo che stavolta fa qualcosa di diverso: parla!
"Combatti. Puoi farcela" dice una voce asessuata.
"Non… Non so se posso" risponde meccanicamente il Fante di Cuori.
"Hai affrontato minacce ben peggiori: Thanos, Terrax… Non puoi arretrare di fronte ad un semplice demone. Io sono stato dentro di te per molto tempo, ma solo ora ho ripreso piena conoscenza. Ti aiuterò a liberarti da questa possessione, poi tu aiuterai me a riacquistare il mio corpo. Sei d' accordo?".
Tra gli spasmi Jack dice:"Quando si comincia?".

CONTINUA...

  

[3]NOTE

 

 

Ecco il primo dei due tie-in di questa testata inserito nel maxicrossover Inferno2 e su di esso c'è sostanzialmente poco da dire.
Compare per la prima volta David, il figlio di Henry Peter Gyrich (ma chi sarà la madre?) il cui stato di salute è alla base dell' atteggiamento sospettoso dell' agente governativo nei confronti dei supereroi. Ne sapremo di più in futuro.
Nel prossimo numero invece maggiori dettagli su cosa intenda fare Gyrich e sulla misteriosa presenza all' interno del Fante di Cuori. In più il ritorno di un personaggio molto amato. A presto!

 

 

[4]ANTEPRIMA

 

 

Cosa si annida dentro il Fante di Cuori? In più inizia l' attacco finale a Darklady!